
il Jeans a campana, un must!
Parliamo oggi di un capo divenuto ormai un cult della moda country western di oggi…il Jeans a campana 🙂
Quanti di voi hanno almeno un paio di jeans nell’armadio? Ormai credo sia difficile anche contarli 😀
Questo capo cosi semplice è sempre più presente ed indispensabile nel nostro guardaroba, in ogni sua forma e colorazione tant’è che è spesso abbinato anche con giacche e capi eleganti.
Ma partiamo dalle origini…..qual è la storia del jeans? Dove nasce ?
Forse non tutti sanno che il jeans è un’invenzione tutta Italiana 🙂 Eh già! Sorpresi?
Si dice, ed e stato documentato, che già nel XV secolo la città di Chieri, producesse un tipo di tessuto di colore blu che venne poi esportato a Genova, dove questo tipo di tessuto particolarmente resistente fu poi utilizzato per confezionare i sacchi per le vele delle navi genovesi. Si deve ai Genovesi , marinai d’eccellenza, la sua esportazione nel mondo come capo d’abbigliamento usato proprio da questi ultimi come calzone da lavoro. Il termine inglese blue-jeans deriva proprio da bleu de Genes in lingua francese.

Nel 1853, in seguito alla scoperta dell’oro in California, Levi Strauss per vendere capi d’abbigliamento utili ai cercatori d’oro, fondò a San Francisco la Levi Strauss & Co. Comprò anche dei tessuti per le tende che poi utilizzò per fabbricare dei grembiuli da lavoro. Questi ultimi inizialmente erano poco resistenti e scomodi. Strauss provò a migliorarne le qualità utilizzando il denim, un tessuto resistente, pesante e di colore blu.
Il moderno jeans in denim fu inventato nel 1871 dal sarto Jacob Davis, che aggiunse ai pantaloni in denim i rivetti in rame per rinforzare i punti maggiormente soggetti ad usura, come le tasche, particolarmente riempite dai cercatori d’oro e dai minatori. Fu brevettato il 20 maggio 1873 dall’US Patent and Trademark Office (ufficio brevetti americano) con il N. 139.121.
Di seguito i cow-boys del Far West utilizzarono il tessuto per confezionare non solo i pantaloni ma anche delle robuste giacche.
Nel 1905 ai jeans fu aggiunta la seconda tasca posteriore. I passanti per la cintura sarebbero stati applicati solo nel 1922, mentre nel 1926 la «zip» sostituì i tradizionali bottoni.
Nel 1935 viene lanciato il primo jeans da donna e nel 1937 appare per la prima volta sulle pagine di Vogue, entrando così nella storia della moda.
Dagli anni 60-70 i blue jeans si trasformarono quasi in un un’uniforme del mondo giovanile e divennero il simbolo per eccellenza dell’ “antimoda”, della spinta egualitaria presente nelle nuove generazioni …il jeans assume quindi una valenza politica diventando il simbolo della contestazione , una divisa per gli aderenti ai movimenti per i diritti civili , emblema della ribellione giovanile, delle bande, della voglia dei giovani di prendere le distanze dall’ipocrisia del mondo adulto. È l’epoca dei cortei contro la guerra del Vietnam.
Infine la Rivoluzione hippy. Jimi Hendrix fu uno dei protagonisti di questo cambiamento epocale, si esibì a Woodstock con dei bellissimi jeans a campana.

I jeans sono un capo estremamente versatile, sono fantastici in ogni modello, anche se personalmente preferisco il modello storico leggermente a campana, comodi per ballare, originali e soprattutto adoro vedere lo stivale spuntare da sotto il jeans 🙂
Ma dove trovarli ?
Con immenso piacere, noto che il jeans a campana comincia a trovarsi di frequente nei negozi, rispetto a qualche anno fa, segno che la moda anni ’70 sta finalmente tornando in grande stile !
Potrete trovarli facilmente e a prezzi modici nei negozi Zara, Pimkie, Zuiki..e persino da Intimissimi!
Insomma, avete la più ampia scelta, dovete solo correre in negozio…e ..provarli tutti ! : )
al prossimo articolo! 😉
Francesca